Nell'ambito del Namespace che crea l'istanza, InstanceID identifica in maniera opaca ed univoca un'istanza di questa classe. ...

Nell'ambito del Namespace che crea l'istanza, InstanceID identifica in maniera opaca ed univoca un'istanza di questa classe. Per assicurare l'univocità all'interno del NameSpace, il valore di InstanceID dovrebbe (SHOULD, cfr. RFC 2119) essere costruito utilizzando i seguenti algoritmi 'preferiti': 
: 
in cui  e  sono separati da due punti (':') e  deve (MUST) includere un nome protetto da copyright, da marchio registrato o comunque univoco di proprietà dell'entità commerciale che crea o definisce l'InstanceID, o che è un ID registrato assegnato all'entità commerciale da un'autorità globale riconosciuta. La struttura è simile a quella di _ dei nomi delle classi dello schema. Inoltre, per assicurare l'univocità,  non deve (MUST NOT) contenere due punti (':'). Quando viene utilizzato questo algoritmo, la prima istanza dei due punti ad apparire in InstanceID deve (MUST) essere tra  e . 
 è scelto dall'entità commerciale e non dovrebbe essere riutilizzato per identificare altri elementi sottostanti (reali). Nel caso in cui l'algoritmo 'preferito' di cui sopra non venga utilizzato, l'entità definente deve (MUST) accertarsi che l'InstanceID risultante non sia riutilizzato in altri InstanceID prodotti da questo o da altri provider per il NameSpace di questa istanza. 
Per istanze definite da DMTF, l'algoritmo 'preferito' deve (MUST) essere utilizzato con  impostato su 'CIM'.