L'abilitazione di questo criterio impedisce a Windows Desktop Search di utilizzare iFilter e gestori di protocollo a meno ...

L'abilitazione di questo criterio impedisce a Windows Desktop Search di utilizzare iFilter e gestori di protocollo a meno che non siano stati specificati come consentiti in un apposito elenco. Tuttavia, questo criterio non impedirà l'installazione di iFilter o gestori di protocollo, né impedirà che vengano utilizzati da altre applicazioni o altri servizi. 
È inoltre possibile specificare un elenco di componenti aggiuntivi consentiti fornendo la stringa dell'ID di classe (classID) o dell'ID di programma (ProgId). Ad esempio, se si intende distribuire uno specifico iFilter, assicurarsi che tale iFilter sia incluso nell'elenco di quelli consentiti, come una GUID quale {xxxxxxxx-xxxx-xxxx-xxxx-xxxxxxxxxxxx} (includere le parentesi graffe) o un ProgID quale VisFilter.CFilter.1.

Se si gestisce un ambiente desktop bloccato, questa impostazione è ridondante perché gli utenti che non dispongono delle autorizzazioni di amministrazione non potranno installare nuovi componenti. Se gli utenti dispongono delle autorizzazioni come amministratore o sono in grado di installare software, questo criterio impedirà loro specificatamente di utilizzare componenti aggiuntivi relativi a Windows Desktop Search.

Nota: a causa di una limitazione nell'Editor Criteri di gruppo, è necessario aggiungere almeno una voce nell'elenco dei componenti aggiuntivi consentiti, anche se si desidera abilitare il criterio senza un simile elenco. Creare una voce di elenco inserendo uno spazio nel campo del nome e uno spazio nel campo del valore, quindi salvarla. In tal modo verrà creata una voce di segnaposto che sarà ignorata dal programma.

L'abilitazione di questo criterio impedisce a Windows Desktop Search di utilizzare iFilter e gestori di protocollo a meno che non siano stati specificati come consentiti in un apposito elenco. Tuttavia, questo criterio non impedirà l'installazione di iFilter o gestori di protocollo, né impedirà che vengano utilizzati da altre applicazioni o altri servizi.
È inoltre possibile specificare un elenco di componenti aggiuntivi consentiti fornendo la stringa dell'ID di classe (classID) o dell'ID di programma (ProgId). Ad esempio, se si intende distribuire uno specifico iFilter, assicurarsi che tale iFilter sia incluso nell'elenco di quelli consentiti, come una GUID quale {xxxxxxxx-xxxx-xxxx-xxxx-xxxxxxxxxxxx} (includere le parentesi graffe) o un ProgID quale VisFilter.CFilter.1.

Se si gestisce un ambiente desktop bloccato, questa impostazione è ridondante perché gli utenti che non dispongono delle autorizzazioni di amministrazione non potranno installare nuovi componenti. Se gli utenti dispongono delle autorizzazioni come amministratore o sono in grado di installare software, questo criterio impedirà loro specificatamente di utilizzare componenti aggiuntivi relativi a Windows Desktop Search.

Nota: a causa di una limitazione nell'Editor Criteri di gruppo, è necessario aggiungere almeno una voce nell'elenco dei componenti aggiuntivi consentiti, anche se si desidera abilitare il criterio senza un simile elenco. Creare una voce di elenco inserendo uno spazio nel campo del nome e uno spazio nel campo del valore, quindi salvarla. In tal modo verrà creata una voce di segnaposto che sarà ignorata dal programma.